Arriva l’estate ma non l’acqua, una nuova stagione e vecchi problemi per il Parco nazionale dell’Asinara. Il pozzo di Cala Reale si è prosciugato, e nei borghi di Fornelli e Cala d’Oliva gli impianti non navigano in buone acque, criticità che hanno lasciato a secco gran parte dell’isola.

Per questo si è resa necessaria una nuova trivellazione per cercare l'acqua, operazioni di perforazione e di ricerca idrica cominciate nei giorni scorsi, interventi per i quali sono stati stanziati 15.500 euro. Risorse inserite nella variazione al bilancio deliberata dalla giunta Mulas e ratificata dalla commissione consiliare Finanze presieduta da Gaetano Mura, un passaggio necessario prima di approdare in consiglio per l’approvazione.  

“In attesa di avere a disposizione il nuovo pozzo, e nel caso si esaurisca del tutto quello precedente, sono stati stanziati anche ulteriori 10mila euro per garantire un servizio di autobotte sostitutivo – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali, Daniele Amato -. Se non venisse utilizzato, la somma sarà reimpegnata». Emergenze e problematiche che stando rendendo difficile un’avvio di stagione senza i servizi fondamentali, come l’assenza di un presidio medico, ancora non partito nonostante l’accordo tra i vari enti coinvolti.  Anche a Cala d’Oliva, presso la sede dell’ambulatorio medico di gestione del gruppo di volontariato Cisom, sono cominciati i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dei locali nella speranza che il servizio di pronto soccorso possa essere avviato presto insieme al presidio sanitario Asl di Cala Reale, in un’isola presa d’assalto dai visitatori.  

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