“Ti chiamavo Testoner. Ciao amico mio”. Decine di messaggi sulla sua pagina Facebook, da amici e colleghi che con lui avevano condiviso la sua grande passione per la mountain bike.

L’ultima strada percorsa da Adriano Testone gli è stata fatale. E’ morto sulla statale 200, il percorso che collega Sassari a Sennori. Intorno alle 17 al chilometro 5, dopo lo svincolo per Sorso, si è scontrato frontalmente contro una Renault Clio che ha invaso la corsia. E’ stato sbalzato oltre la siepe ed è morto sul colpo.

Un professionista della mountain bike che aveva conseguito diversi titoli, tra questi quello quello di campione regionale nella specialità. Sul podio c’era salito diverse volte. Anche negli ultimi tempi non aveva smesso di allenarsi. E ieri si preparava per affrontare un’altra sfida, ma il destino ha deciso per lui un’altra strada.

Originario della Landrigga, frazione di Sassari, dove aveva frequentato le elementari, in tanti ricordano il suo sorriso. “Persona dolce e solare, con lui avevo condiviso il percorso scolastico della scuola primaria – racconta Giuseppe Boccia, presidente provinciale di Confesercenti  - era un grande appassionato di bici, è stato lui a farmi conoscere la mountain bike”.

Adriano dopo il matrimonio con Barbara, 13 anni fa, si era trasferito a Sennori. Poi la nascita di un figlio. Altre gioie dopo le corse. Era capoturno analista di laboratorio di Versalis, la società del Gruppo Eni a Porto Torres.  Sui social un amico scrive: “Spesso la vita è ingiusta con le persone che meno se lo meritano, e tu non lo meritavi, facevi ciò che amavi e tutti noi ti ricorderemo sempre per la bellissima persona che sei stata”.

Mariangela Pala

© Riproduzione riservata