Un anno e 4 mesi per ricettazione. È la sentenza emessa, questo pomeriggio in tribunale a Sassari, dalla giudice Caterina Serra contro un 32enne sassarese.

La vicenda dell’imputato si intreccia con l’indagine giudiziaria denominata “Divise Sporche” che ha portato lo scorso marzo a tre condanne contro altrettanti agenti delle Volanti, due delle quali per peculato e corruzione, per fatti risalenti agli anni tra il 2013 e il 2015.

Nel 2014 una perquisizione della polizia di Stato, nell’ambito dell’inchiesta citata, portò alla scoperta in un’abitazione del centro storico di gioielli e articoli di bigiotteria, frutto di un furto nel negozio “Bonino” di via Muroni e del valore di qualche migliaio di euro. E si accusò l’allora 22enne di essere il custode della refurtiva pronta per essere rivenduta.

Per il pm Andrea Giganti le responsabilità dell’uomo, come ha riferito stamattina in discussione, sono evidenti e per questo ha sollecitato 2 anni di reclusione e 1500 euro di multa. Mentre per l’avvocato difensore Maurizio Serra non vi sono prove che leghino il “bottino” proprio al 32enne che, a parere del legale, potrebbe essere stato accusato di un reato che non aveva commesso.

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