Dispersione scolastica: a Porto Torres nasce il "Patto educativo di comunità"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa, incoraggiare la partecipazione attiva di studenti e studentesse e delle loro famiglie e favorire l'inclusione sociale. Questi gli obiettivi del gruppo di lavoro paritetico, promosso dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Porto Torres per attuare il “Patto educativo di comunità”, lo strumento che permette di avviare tutte quelle azioni educative innovative all'interno del contesto comunitario per promuovere e incentivare il benessere e lo sviluppo dei giovani turritani, individuando i loro bisogni specifici e migliorando la qualità dell’offerta didattica e del contesto sociale in cui vivono. Un patto che unisce, in stretta collaborazione, il Comune, la scuola, le famiglie e il mondo dell’associazionismo. Il gruppo di lavoro, istituito su impulso dell’amministrazione comunale attraverso la procedura di co-progettazione, avviata nel settembre 2024 per creare una vera e propria alleanza educativa territoriale, è stato presentato ufficialmente nella sala consiliare del Comune, un incontro a cui hanno preso parte l’assessora alle Politiche sociali Gavina Muzzetto, il dirigente del settore comunale Politiche Sociali Flavio Cuccureddu, il pedagogista Marcello Tellini, le rappresentanti del gruppo paritetico Maria Grazia Sias e Clelia Bazzoni, le assistenti sociali Valentina Faedda, Maria Teresa Scaffidi Fonti e Denise Dachena. Sono intervenute in collegamento Maura Benedetti e Irene Culcasi formatrici della scuola di Alta Formazione Eis dell’Università Lumsa di Roma, l’istituto a cui è stato affidato il compito di curare la parte formativa-informativa rivolta ai componenti del gruppo. Sempre aperto a nuove adesioni il tavolo permanente, ad oggi, è formato da 12 realtà associative del territorio e dagli operatori del settore comunale Politiche sociali che, già nei mesi scorsi, hanno collaborato per portare avanti diverse iniziative. Tra queste il progetto “Reti inclusive - Per una scuola di comunità”, realizzato nell’ambito del Bando “Scuola Bene Comune” della Fondazione di Sardegna attraverso una serie di attività dedicate a studentesse e studenti dai 6 ai 18 anni, incontri e seminari formativi aperti alla comunità turritana per affrontare interessanti tematiche su modalità comportamentali, educative e comunicative con pedagogisti e psicologi esperti. I soggetti coinvolti, legati da una patto di corresponsabilità educativa sono la Cooperativa Sociale Edupe', Atelier Mare Maestro, scout Agesci Porto Torres 1, Associazione di promozione sociale G.P.S, Asd Aragon Sports Academy, Associazione Circolare APS, Atelier C'arte, Bsl Studiodanza, associazione La Camera Chiara, Fidapa BPW Italy, scout Cngei Porto Torres. «L'obiettivo dell'amministrazione è promuovere politiche che rispondano in modo efficace alle esigenze in continua evoluzione di ragazze e ragazzi turritani – ha sottolineato l’assessora alle Politiche sociali Gavina Muzzetto -. La collaborazione tra tutte le componenti della società permette di creare le condizioni per una crescita sana delle giovani generazioni, valorizzando attitudini e vocazioni attraverso percorsi inclusivi dedicati. Grazie a un gruppo di lavoro attento e determinato, si rafforza un'alleanza educativa, civile e sociale, favorendo attività didattiche complementari a quelle tradizionali e ponendo al centro l'interesse e il benessere dei giovani». I Patti educativi di comunità sono strumenti introdotti dal Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) a giugno del 2020 per permettere di sottoscrivere accordi di collaborazione tra enti locali, istituzioni, scuole e realtà del Terzo settore presenti in un determinato territorio con l’obiettivo principale di contrastare il fenomeno della povertà educativa e della dispersione scolastica. «La sinergia tra scuola, famiglia e comunità è fondamentale – ha aggiunto il dirigente Flavio Cuccureddu – e l’obiettivo dei patti educativi è quello di incentivare le esperienze degli studenti e favorire un supporto concreto e mirato alla loro formazione culturale e umana. Sono molto orgoglioso dell’impegno della struttura che si è impegnata nel progetto con grande sensibilità». Attualmente, il gruppo sta collaborando con la cabina di regia del Comune per ideare nuove iniziative educative finalizzate anche alla prevenzione del disagio giovanile. I patti, infatti, mirano a potenziare l'offerta formativa attraverso percorsi di apprendimento non formale, come laboratori di musica, danza, arte, tecnologie digitali, attività motorie e ricreative a contatto con la natura. Le proposte sono pensate per sviluppare competenze trasversali e incentivare la partecipazione attiva di studentesse e studenti, rendendoli protagonisti del proprio percorso formativo e più consapevoli dei processi di apprendimento. L’impegno del Patto educativo si traduce, quindi, in azioni concrete a cui anche nuove realtà potranno aderire volontariamente contattando gli uffici delle Politiche sociali e mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze in favore della comunità locale. I componenti del gruppo paritetico seguiranno i corsi di formazione della scuola di Alta Formazione Eis finanziati da Eniscuola, Eni Rewind e Versalis nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e crescita educativa che le tre aziende portano avanti su tutto il territorio nazionale.