Applausi per il tenore Francesco Demuro che ancora una volta incanta il pubblico del teatro La Fenice di Venezia in occasione del “Concerto di Capodanno”.

A dirigere la ventiduesima edizione dell'evento, il maestro Daniel Harding, che ha guidato l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice - quest'ultimo preparato da Alfonso Caiani - e i due solisti, il soprano Mariangela Sicilia e il tenore turritano Francesco Demuro, originario di Porto Torres, la città natìa da cui è partito per costruire la sua lunga carriera in continua ascesa.

Il programma musicale diviso in due parti ha proposto una prima esclusivamente orchestrale con l'esecuzione della Sinfonia 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven, e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie e passi corali dal repertorio operistico più amato che si è concluso con "Va, pensiero, sull'ali dorate" dal Nabucco di Giuseppe Verdi, "Padre Augusto" dalla Turandot di Giacomo Puccini e con il brindisi "Libiam ne' lieti calici" dalla Traviata di Verdi.

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