I commercianti e le partite iva dell'Anglona mobilitati in Corso Vittorio Emanuele a Nulvi, di fronte alla scuola elementare, per una pacifica manifestazione di protesta (autorizzata dal Prefetto)  contro i provvedimenti del Governo sulle misure anti-Covid, in particolar modo sugli orari di chiusura e i ristori, giudicati dagli organizzatori "una miseria".

Nutrita la partecipazione dei commercianti: almeno in 300, qualcuno anche da Ploaghe e centri limitrofi. Snocciolati in diversi interventi i dati economici impietosi della crisi dall'inizio della pandemia: 900 mila disoccupati in più e 335 mila partite iva che hanno chiuso."Questa e una tirannia" dice sul palco uno dei manifesti, tra gli applausi dei presenti. Polemici anche i numerosi cartelli esposti. "Lo Stato ci fa scegliere come morire: di fame o di Covid" è scritto in uno di essi. Qualcuno inneggia anche alla disobbedienza civile. I manifestanti hanno  anche un avvocato di riferimento: il nulvese Antonello Secchi. Il sindaco di Nulvi Antonello Cubaiu ha portato la solidarietà dell'Amministrazione."Capisco i vostri problemi - afferma - qualcuno vi dovrà ascoltare". 

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