Amore e coltello. Aperto nei giorni scorsi, in tribunale a Sassari, un processo che vede imputata per lesioni aggravate una cinquantaseienne di Alghero. Su di lei pende l’accusa di avere, nel 2023, conficcato un coltello nella schiena del compagno al termine di un litigio nella città catalana. Un gesto che sarebbe stato provocato anche dall’eccesso d’alcol e, per giunta, “vissuto” in diretta telefonica dal figlio di lei che, appena capito la gravità dell’accaduto, ha allertato i soccorsi.

La vittima, di 56 anni pure lui, per fortuna ne è uscita con “solo” 15 giorni di prognosi e vorrebbe ritirare la denuncia. Scelta impedita dal reato di lesioni, per giunta con l’aggravante dell’uso dell’arma che, per legge, porta al prosieguo del dibattimento.

Su un altro versante giudiziario, alla donna, difesa dall’avvocato Fabiano Baldinu, è già stato imposto di lasciare l’abitazione dell’uomo.  

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