Colpo milionario alla Mondialpol, la responsabile: "Un commando militare"
È stato un inferno di fuoco, con i rapinatori che sparavano a raffica e gli operatori della Mondialpol che rispondevano con le loro armi, dall'altra parte del muro.
"Era un vero commando militare, in quelle condizioni non potevamo fare di più".
A due giorni dal colpo milionario nella sede dell'istituto di vigilanza di Caniga, a Sassari, parla la responsabile della sicurezza, Rita Achenza.
"Le procedure di emergenza sono scattate immediate - dice - coordinate dalla centrale operativa di Como".
Il commando di malviventi ha iniziato una raffica di colpi a largo raggio su tutto l'edificio, "mentre l'escavatore si apriva il varco abbattendo il muro di cinta confinante - continua Achenza - fino a raggiungere il nostro perimetro e il nostro muro di recinzione, che è stato preso a colpi violentissimi e ripetuti da parte dell'escavatore. La sparatoria è proseguita senza soluzione di continuità per minuti interminabili sul muro della centrale operativa e degli uffici laterali, al fine di contrastare i nostri colpi che rispondevano all'attacco".
Nonostante l'accaduto l'operatività della Mondialpol è stata garantita fin da ieri, "affinché i nostri clienti non subissero alcun danno".
Intanto le indagini hanno accertato che l'escavatore usato dai malviventi era stato rubato a Capoterra.