Via libera ai lavori di bonifica del fondale della banchina dei pescatori nel porto di Castelsardo, interventi affidati alla società Mi.De.Mar di Michele Derudas. I lavori sono solo una parte del progetto più complesso comprendenti la realizzazione dell’isola ecologica e l’installazione di sistemi di raccolta “a filtro” di rifiuti e plastiche marine dalle stesse banchine pescatori, e sono relativi al progetto per la riqualificazione ambientale dell’area destinata ai pescatori, relativi al finanziamento ricevuto dall’assessorato dell’Agricoltura della Regione, nell’ambito del Programma operativo Feamp 2014/2020, di 250mila euro, pari al cento per cento della spesa ammissibile dell’intervento, per migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, investire in strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini e contribuire quindi alla protezione dell’ambiente. 

L'isola ecologica attualmente esistente è infatti assolutamente inadeguata, non essendo differenziata per diportisti e pescatori. Verrà perciò approntata un’area completamente separata, al fine di favorire i pescatori, a seguito dell’entrata in vigore della legge cosiddetta "Salvamare”, nella gestione ed il riciclo dei rifiuti accidentalmente rinvenuti in mare, durante le operazioni di pesca o con qualunque altro mezzo, e dei rifiuti volontariamente raccolti. Sinora, a norma di legge, i pescatori che avessero riportato in porto i rifiuti impigliatisi accidentalmente con le reti, avrebbero rischiato un'accusa per traffico di rifiuti speciali. Di conseguenza, la plastica e quant'altro fosse stato raccolto durante la pesca, veniva nuovamente buttato in mare per evitare ogni rischio.
Il recente provvedimento, invece, equipara i rifiuti accidentalmente pescati a quelli prodotti sugli scafi. Sarà il comandante del natante che approda in porto, a conferire "gratuitamente" i rifiuti accidentalmente pescati in mare, presso gli impianti portuali di raccolta, integrati nel sistema comunale di gestione dei rifiuti.

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