Castelsardo, opposizione: «Il consiglio prenda posizione sull'Asinara»
Obiettivo una richiesta alla Regione di farsi portavoce, verso il Ministro dell’Ambiente, di una nomina degli organi del ParcoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il gruppo di opposizione “Castelsardo Bene Comune”, guidato dall'ex sindaco Antonio Maria Capula, ha presentato alla sindaca, Maria Lucia Tirotto, una mozione per impegnarla a «convocare un consiglio comunale urgente al fine di chiedere che la Regione si faccia portavoce verso il Ministro dell’Ambiente, per la nomina degli organi del Parco, nominando un Presidente con compiti che vanno oltre la gestione ordinaria di un commissario straordinario».
Nello stesso documento, rispondendo all'invito della sindaca di Stintino, impegnano il primo cittadino di Castelsardo a «farsi promotore della convocazione, direttamente sull’Isola dell'Asinara, di un consiglio comunale congiunto tra tutti i Comuni facenti parte dell’area vasta del Parco dell’Asinara, per tenere alta l’attenzione in merito a questa grave mancanza».
Il Parco Nazionale dell’Asinara è infatti privo di un Presidente, dal febbraio 2016, e dei componenti del consiglio direttivo, dal gennaio 2020. C’è un direttore in proroga per 45 giorni dopo la scadenza del mandato, l’11 febbraio scorso, e non è più presente neppure la figura provvisoria del commissario straordinario, scaduta nell’agosto scorso. «Il Comune di Castelsardo è fortemente interessato ai destini dell'Asinara - sottolinea Antonio Maria Capula - fa infatti parte dell’Area Vasta del Parco ed è una sue delle porte d’accesso. Nel corso di questi ultimi anni, la nostra città ha aderito, grazie alla collaborazione con il Parco dell’Asinara, alla Carta Europea del Turismo Sostenibile all’interno della rete di eccellenze Europarc».
Il progetto Europarc coinvolge 37 Paesi in rappresentanza delle più importanti aree protette e siti Natura 2000 d’Europa. Negli ultimi anni proprio un’impresa Castellanese è stata la prima, fra i tredici operatori del Parco, ad ottenere la seconda certificazione internazionale Europarc (CETS2). L'attuale situazione di incertezza gestionale rischia ripercussioni sulle attività degli operatori che lavorano sull’isola, 75 aziende, tra cui alcune anche Castellanesi.
«La collaborazione avviata con il Parco, ha permesso alla nostra Città di fruire di un’importante vetrina turistica e promozionale - conclude Capula - per questo motivo, come gruppo Castelsardo Bene Comune, ci sentiamo in dovere di sollecitare la Sindaca ed il Consiglio tutto perché prendano posizione, assieme agli altri Comuni interessati, per una governance stabile e completa del Parco che ponga in essere una vera programmazione a lungo termine condivisa ed efficace a vantaggio di tutto il territorio del Nord Sardegna».
Ieri una seduta aperta del consiglio a Porto Torres ha visto la partecipazione di una delegazione di operatori che hanno chiesto all’assemblea civica una presa di posizione forte, insieme a Regione, Provincia e Comuni del Golfo dell’Asinara per ottenere il rilascio delle concessioni. Il consiglio turritano chiederà alla Regione di farsi portavoce delle istanze degli operatori a Roma, presso il ministro dell’Ambiente per sbloccare le autorizzazioni.