Il questore di Sassari ha emesso 16 provvedimenti di Daspo nei confronti di 15 tifosi della Torres e uno dell’ Olbia per gli scontri e i disordini che si sono verificati in tre recenti partite di Lega Pro.

Minacce, risse, episodi di violenza e bombe carta lanciate in mezzo alla gente sono gli episodi contestati.

Le tre partite “incriminate”: Torres-Cesena del 15 gennaio al Vanni Sanna, Olbia-Fermana del 31 gennaio al Nespoli e, sempre al Vanni Sanna, Torres-Lucchese del 4 febbraio.

Durante Torres-Cesena due tifosi hanno lanciato bombe carta verso il campo in un’area piena zeppa di persone, anche minori. Uno dei responsabili, già sottoposto in passato a Daspo, è destinatario dello stesso provvedimento per la durata di sei anni, con obbligo di presentazione presso gli uffici della Polizia durante tutte le partite della Torres. L’altro ha ricevuto un Daspo di tre anni.

Nel corso di Olbia-Fermana un tifoso ha lanciato una bomba carta sotto gli spalti della curva Mare gremita di persone, per lui è scattato un Daspo di due anni.

Una maxi rissa fra tifosi della Torres di gruppi contrapposti è scoppiata invece il 4 febbraio durante la gara casalinga della Lucchese. Pugni, calci, spintoni e minacce nella curva Nord piena di gente e di minorenni, tanto che è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sedare i disordini. Per quattro di loro è scattato il Daspo per sei, sette e otto anni con obbligo di presentazione in Questura durante le partite dei rossoblù. Daspo più leggero, di due e tre anni, per tutti gli altri.

I sedici tifosi violenti sono stati anche segnalati all’autorità giudiziaria, hanno svolto le indagini la Divisione Polizia Anticrimine, la Digos della Questura di Sassari e il Commissariato di Olbia.

(Unioneonline/L)

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