«Una bomba d’acqua di una forza mai vista prima, peggiore di quella accaduta qualche anno fa». A dichiararlo è stato il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, dopo che ieri il suo paese e le campagne sono state interessate da un pauroso temporale che ha causato notevoli disagi: tombe del cimitero buttate a terra, case e cantine allagate, addirittura un tratto della strada che conduce a Bessude collassato.

«Oggi, viste le poco rassicuranti previsioni meteorologiche, abbiamo dovuto tenere chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado d’accordo con i colleghi sindaci dei comuni limitrofi - ha dichiarato il primo cittadino -. Acqua e fango hanno creato danni innumerevoli, sono state coinvolte diverse abitazioni, si è interrotta in molti punti la viabilità urbana, extraurbana e rurale per smottamenti, si è allagato il cimitero spostando letteralmente alcune colonne di loculi». 

Anche questa volta lo scenario che si presentava agli occhi delle persone era terrificante aggravato dal mare di fango che l’acqua si è portata dietro - ha aggiunto Soletta -. L’acqua mista al fango è entrata nelle case nella zona della 167 de sos Padres, un danno enorme per quelle famiglie che purtroppo non potranno recuperare gran parte dell’arredamento, delle suppellettili e degli elettrodomestici irrimediabilmente impregnati di fango. Per questo motivo l’ecocentro sarà aperto eccezionalmente dalle ore 9 del mattino e saranno a disposizione due mezzi per la raccolta degli ingombranti».

«Ieri notte abbiamo deliberato d’urgenza lo stato di calamità naturale e oggi faremo un sopralluogo in tutte le zone colpite per una prima stima dei danni, per questo motivo chiunque ci debba segnalare dei casi ancora non conosciuti è pregato di farlo chiamando me, l’ufficio tecnico del Comune o gli assessori in modo da poter fare tempestivamente una stima complessiva», ha concluso il sindaco.

Disagi anche a Uri dove, a causa delle forti precipitazioni, è “saltato” un grigliato della raccolta acque bianche e parti dell’asfalto circostante nella via Principe Umberto. La stessa via è stata temporaneamente transennata all’altezza dell’incrocio con via IV Novembre. 

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