Struttura piegata e divelta. È la triste immagine delle docce vandalizzate della spiaggia libera di Balai. L’ennesimo atto incivile, compiuto nella notte, diventato hobby preferito di balordi che, nella città di Porto Torres, proseguono impuniti nella loro azione di distruzione del bene pubblico. E si continua a restare inermi.

Un abuso che ripropone i problemi di sempre. Le docce, dopo l’ultima azione vandalica, erano state sostituite con nuove strutture posizionate negli arenili di Balai, Acque Dolci e Scoglio Lungo, degne di un servizio efficiente e moderno, oltre che gratuito, con l’obiettivo di trasformarlo in un servizio a pagamento una volta completata la riorganizzazione di tutto il lungomare, con il rifacimento della pista ciclabile e la definizione del quadro dei parcheggi a pagamento.

Invece  ancora una volta ci pensano i vandali a “governare” la città, a decidere di distruggere e danneggiare ogni opera utile alla comunità. In quei punti sensibili, probabilmente, le telecamere di videosorveglianza sarebbero cosa necessaria, strumenti che funzionano da deterrente e non solo.

L’amministrazione comunale aveva lanciato, allora, un appello alla cittadinanza perché negli ultimi anni sono stati spesi molti soldi e tempo per sanare, periodicamente, i danni fatti dai vandali. «Si chiede a tutti l'impegno a trattare con attenzione le nuove docce e a segnalare coloro che dovessero assumere comportamenti dannosi», era l’ultimo messaggio rivolto ai cittadini incivili. Evidentemente non è stato ascoltato. 

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