Auto danneggiate a Sassari, una mamma: «Con il costo dei vetri rotti pago le terapie di mio figlio»
Tra i residenti cresce la paura. E c’è chi, non sentendosi tutelato, pensa di organizzare delle ronde “fai da te”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una strage di specchietti, fanalini e finestrini. A Sassari, nelle ultime notti, le automobili sono divenute preda di vandali e ladri dal centro storico alla periferia. Ma c’è una strada che sta divenendo il simbolo delle razzie: via Salvatore Farina, nel quartiere di Monte Rosello. «Siamo a pochi metri dalla questura- riferisce Valentina, una residente- e qui bruciano le automobili, spaccano e rubano all’interno degli abitacoli».
Lei stessa è stata vittima di ben due furti in pochi mesi, l’ultimo proprio ieri notte. «Paghiamo le tasse e non veniamo tutelati. Nel mio palazzo sono tante le persone colpite più volte. A questo punto stiamo pensando di fare le ronde ma non è giusto, dovrebbe essere lo Stato a proteggerci». La paura è il sentimento diffuso in zona, sia di essere aggredito che di trovarsi l’autovettura distrutta da un rogo doloso.
«Quando ho visto la macchina in quelle condizioni ho cominciato a tremare». Oltretutto il maltolto, in diversi casi, è di ben poca entità, si va dagli auricolari a pochi spiccioli, ma per riparare i finestrini ci vogliono centinaia di euro. «Ho un figlio disabile e non posso continuare così. Con il costo dei vetri rotti pago le terapie di mio figlio». La conclusione è una: «Ci sono tante telecamere in zona. Che qualcuno intervenga e arresti i responsabili».