Assalto Mondialpol, sindacati sul piede di guerra: «Organico da rinforzare, o aspettiamo il morto?»
«Nella provincia di Sassari evidenti e gravi problemi, servono decisioni urgenti»(Calvi)
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Rinforzare subito l’organico della polizia di Stato a Sassari. È il sindacato Silp a intervenire dopo l’assalto di ieri sera alla sede della Mondialpol.
«Cosa ci vuole ancora - scrive in un comunicato il segretario regionale Silp Alessandro Cosso - per convincere il Dipartimento della P.S. che nella provincia di Sassari c’è un evidente e grave problema di sicurezza. Necessitano rinforzi urgenti e non certo bastano le due unità destinate alla Questura di Sassari, basta i silenzi ci vogliono decisioni urgenti».
Silp, insieme alle altre parti sociali, incalza da tempo il governo sulla penuria di forze nel sassarese a fronte di attività criminali in continua crescita. «La sicurezza dei cittadini è una priorità - conclude la nota il segretario - e con le scarse risorse di personale della Polizia di Stato presenti in provincia di Sassari non si può pensare di continuare in questo modo».
Interviene anche il Siulp. L’organizzazione ribadisce di aver più volte affrontato con le istituzioni il problema degli organici sguarniti senza ricevere risposte adeguate. «Consapevoli che la presenza di pattuglie sul territorio è l’unica forma di contrasto contro tali eventi criminosi - scrivono il segretario regionale Giuseppe Caracciolo e quello provinciale Massimiliano Pala - che, è bene rimarcare, anche in questa circostanza, per puro caso, non ha registrato vittime tra gli appartenenti alle forze di Polizia, sebbene i malviventi non abbiano esitato un attimo a fare fuoco contro le pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri».
Poi l’attacco contro le ultime decisioni governative che non hanno rinforzato il personale. «Nonostante le nostre denunce, gli appelli alle istituzioni deputate alla dislocazione del personale sul territorio - continua il comunicato - il Ministero dell’Interno ha visto bene di inviare per la Questura di Sassari e gli Uffici sua diretta propaggine soltanto 2 unità, e sottolineiamo 2, quale implementazione delle rispettive piante organiche con decorrenza 1° luglio. Un atto oltremodo irresponsabile e che non può passare inosservato».
Infine l’avvertimento, anche in considerazione del grave pericolo corso ieri dagli esponenti delle forze dell’ordine. «Che altro deve succedere - concludono i segretari - affinché Sassari e il suo territorio beneficino di un’implementazione di organico adeguata alle circostanze registrate, considerato che la malavita alza il tiro in maniera esponenziale, e per il Siulp oltremodo preoccupante? Deve succedere l’irreparabile?».