Guardiani del mare in ogni occasione, pronti a preservare un immenso patrimonio naturalistico, delicato e complesso, spesso aggredito dall’uomo. Protagonisti gli operatori e collaboratori del Parco nazionale dell’Asinara, Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che hanno partecipato al corso di formazione sulla “ricucitura” della Posidonia oceanica danneggiata dagli ancoraggi selvaggi, che si è tenuto presso la sede dell’Ente Parco a Porto Torres con la supervisione del responsabile delle Risorse marine e terrestri del Parco, il naturalista Aldo Zanello.

Un percorso formativo inerente la raccolta di semi, germogli e talee spiaggiati e attività dimostrative di ricucitura, svolte presso Cala Reale, nell'Area marina protetta dell'Asinara. Il corso di formazione si inserisce nell'ambito del progetto Seaforest Life “Posidonia meadows as carbon sinks of the Mediterranean”, sottoprogramma ‘Azioni per il Clima 2017’, settore prioritario con tematiche nella mitigazione al cambiamento climatico.

L’iniziativa è organizzata Ispra in collaborazione con l’Università di Sassari e tra le docenze anche D.R.E.A.M. Italia, Medsea, Cnr, Issd, Università di Pisa e Asa. 

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