Un piccolo luogo di culto nell’isola dell’Asinara, grande nella sua ricchezza storica, la chiesetta di Cala d’Oliva dedicata a Maria Immacolata Concezione, di cui non si conosce la data di fondazione mentre il campanile fu costruito intorno al 1970, sarà finalmente oggetto di lavori di restauro.

Dopo il crollo del muro di recinzione del piazzale, a causa delle infiltrazioni e delle forti piogge, l’Agenzia regionale della Conservatoria delle Coste, su autorizzazione del direttore Giovanni Piero Sanna, ha disposto il riassetto complessivo della struttura attraverso un intervento di ripristino del muro di contenimento e dell’antica croce in ferro, per restituire dignità al luogo sacro noto per le diverse vicende che risalgono al periodo in cui l’isola ospitò i prigionieri austro-ungarici, ma anche per il matrimonio del detenuto Raffaele Cutolo, esponente della camorra organizzata, che nel 1983 sposò Immacolata Jacone, un rito ricordato come avvenimento speciale, celebrato dallo storico cappellano del carcere dell’Asinara, don Giorgio Curreli.

All’interno il Cristo dei Rottami realizzato dall’artista Aldo Caron e il quadro del noto pittore Sisinnio Usai. I lavori, che partiranno venerdì 6 ottobre, interessano anche la parte interna e il tetto dell’edificio, un riordino generale predisposto grazie ad un progetto passato al vaglio della conferenza di servizi che ha coinvolto gli enti interessati, fra cui la Soprintendenza dei beni culturali Sassari-Nuoro. Il direttore dei lavori ha impartito all’impresa appaltatrice Segasidda srl le direttive su come procedere nell’opera di ristrutturazione, resa possibile grazie ai fondi regionali pari a 80mila euro. Proseguono, intanto, i lavori di messa in sicurezza degli immobili di Cala d’Oliva destinati alla realizzazione di un albergo diffuso.   

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