Una dorsale antincendio che parte da Fornelli e arriva fino a Campu Perdu, un collegamento lungo circa 12 chilometri in grado di creare un sistema di pronto intervento che copre tutta l’isola dell’Asinara.

Il progetto di protezione attiva antincendio è stato finanziato all’Ente parco nazionale dal ministero della Transizione ecologica con risorse pari a 2 milioni e 288mila euro e rientra nei programmi Clima per l’efficientamento energetico e adattamento dei cambiamenti climatici degli Enti parco nazionali.

Si tratta di posare un tubo che porti l’acqua lungo tutta la dorsale, sfruttando i due bacini principali di Fornelli con la creazione di idranti automatizzanti, alcuni interrati, con attivazione automatica in caso di incendio per un intervento immediato durante le emergenze.

Un’opera illustrata dai tecnici dell’Ente Parco e dal direttore Vittorio Gazale in occasione dell’audizione in commissione Asinara presieduta da Claudio Piras, un piano che si vorrebbe coordinare con gli interventi del sistema idrico fortemente compromesso.

Una situazione di estrema precarietà che secondo il sindaco Massimo Mulas sta diventando sempre più insostenibile per i disservizi che sta provocando. Da parte del Comune è divenuto impossibile continuare a sopperire con propri mezzi la situazione di emergenza idrica: dal 2015 ad oggi la spesa sostenuta per supportare i servizi di fornitura dell’acqua ammonta complessivamente a circa 900mila euro.

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