Per abbattere le barriere fisiche e cognitive il museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres si prepara ad introdurre strumenti e percorsi progettati per ampliare l’esperienza di visita anche alle persone con disabilità. Tre i progetti in corso, approvati dalla Direzione regionale musei Sardegna-Ministero della Cultura, di cui due sostenuti dai fondi del Pnrr per un totale di circa 1 milione 600mila euro, che dimostrano un impegno concreto nella eliminazione di ogni ostacolo all’accesso al patrimonio culturale del museo e dell’area archeologica, luoghi che diventato sempre più a misura del visitatore. Il primo intervento, finanziato con risorse Pnrr pari a circa 400mila euro, mira all’efficientamento energetico della struttura museale, attraverso l’isolamento termico degli infissi e l’inserimento nella copertura di un impianto fotovoltaico, oltre ad un miglioramento dell’impianto di condizionamento. I lavori sono stati affidati alla ditta Putzu di Pattada.

Il secondo intervento “Rimozione delle barriere architettoniche e miglioramento accessibilità cognitiva presso museo e area archelogica”, finanziato anch’esso con i fondi del Pnrr, pari a 782 mila e 608 euro, riguarda l’accessibilità alla zona esterna, lavori che consentiranno il passaggio diretto tra il museo e l'intera area archeologica, con la realizzazione di nuovi camminamenti e percorsi, così da combinare le due visite in maniera sinergica. Il piano già approvato, realizzato dallo studio Opea di Cagliari, prevede la sistemazione della rete cantieristica, una nuova cartellonistica, alberi ed essenze arboree, con aree di sosta, panchine e pergole ombreggianti. Inoltre i lavori interessano la messa in sicurezza del ponte pedonale in ferro così da rendere fruibile la zona delle Terme Matzke, chiusa al pubblico da troppo tempo.

Il terzo intervento prevede il rinnovamento dell’allestimento museale, un progetto redatto dall’archeologo Roberto Creamascoli di Cor Arquitectos,per un importo di 425mila euro, finalizzato alla sistemazione interna del museo con nuove vetrine, un nuovo sistema di illuminazione e schermature sui muri perimetrali per creare un effetto dorato nelle sale museali. A questo si aggiungono le installazioni permanenti: nell’atrio è previsto un cubo dorato che scende dal primo piano per inquadrare il bene archeologico, mentre i reperti presenti al piano terra saranno illuminati da un cilindro sospeso. Il progetto è in fase di individuazione delle ditte per l’assegnazione dei lavori. «Con l’obiettivo di essere sempre più accessibile e in grado di soddisfare le esigenze e necessità di ogni tipo di pubblico, - spiega il direttore del museo, Stefano Giuliani - l' Antiquarium Turritano e l’area archeologica annessa proseguono il loro percorso di aggiornamento proponendo nuovi strumenti che rendano la struttura sempre più accessibile e inclusiva, in grado di offrire un ambiente accogliente e stimolante per tutte e tutti i suoi visitatori, superando le barriere fisiche e sensoriali».

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