Polemiche ad Alghero per l’organizzazione del campionato di nuoto in acque libere nella baia di Porto Conte.

A puntare il dito contro la “Word Aquatics Open Water Swimming Junior Championships” è il presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas, preoccupato per l’impatto che l’evento sportivo avrà sul delicato sistema costiero di Mugoni.

«Pur orgogliosi che Alghero sia la meta per questi eventi sportivi e la prima città italiana ad ospitare questa importante manifestazione, mi chiedo come mai proprio all'interno di un Parco regionale e di una Area marina protetta?», si domanda Mulas. E aggiunge: «Un’area che per regolamento ministeriale e per un disciplinare voluto dal Parco stesso, non permette ai pescatori professionisti di poter lavorare all'interno per sei mesi l’anno, però permette di svolgere delle manifestazioni così impattant».

Si prevede la partecipazione di circa 280 atleti, «ai quali vanno aggiunti i componenti delle delegazioni nazionali, i giudici, le imbarcazioni,lo staff, i genitori, i volontari e gli spettatori», prosegue il presidente della Commissione consiliare che ora chiede «un documento di valutazione d'incidenza relativa all'evento», sollecitando il sindaco a «procedere celermente alla nomina del nuovo CdA dell' Azienda Speciale, affinché le iniziative della stessa Azienda e del suo staff siano presto ricondotte nei binari della sostenibilità. Chiedo l'intervento urgente dell'amministrazione comunale per riportare il management a interagire, come da statuto, con l'amministrazione stessa, ricordandosi che gestisce un Parco regionale dove l'obiettivo resta sempre la sostenibilità di tutto ciò che si fa e non un parco giochi dove tutto è concesso».

© Riproduzione riservata