Alghero, ospedale Marino alla Asl: si allarga il fronte del no
I comitati lanciano un appello alla Regione affinché non avvenga lo spostamentoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si allarga il fronte del no al passaggio dell’ospedale Marino di Alghero dall’Aou alla Azienda sanitaria locale.
Quattro comitati cittadini - Comitato nuovo ospedale, Comitato spontaneo a difesa della salute, Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa e Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino – fanno appello alla Regione perché venga garantita la presenza del personale necessario per il normale funzionamento dell’attività chirurgica: anestesisti, ortopedici e personale infermieristico.
Il trasferimento è previsto dalla legge regionale della riforma sanitaria presentata dall’assessore alla Sanità Bartolazzi.
«La grave carenza di medici anestesisti ha obbligato il trasferimento dei pazienti nelle sale chirurgiche dell’ospedale Civile, con la conseguente chiusura dell’attività operatoria al Marino. Una paralisi che segue un periodo positivo dell’ospedale sotto la gestione Aou», sostengono i Comitati che lamentano la mancata condivisione della scelta con la comunità di Alghero.
«Seppure con grave ritardo, sono state ristrutturate le sale operatorie, si effettuano numerosi interventi di chirurgia ortopedica, è stato ha assegnato il personale infermieristico e quello medico, compresi gli anestesisti e ortopedici che garantiscono l’attività operatoria e l’assistenza medica nel reparto», aggiungo i comitati. E concludono: «Dopo anni di incertezza e precarietà la situazione è decisamente migliorata, sono state create le condizioni per una maggiore efficienza non solo della chirurgia ortopedica ma anche delle altre specialità presenti all’interno della struttura ospedaliera».