Alghero, minacce e botte alla compagna: condannato 47enne
La difesa: «Relazione agitata ma erano innamorati». Condanna a venti mesi(Ansa)
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Un anno e 8 mesi. Questa la condanna inflitta, ieri in tribunale a Sassari dalla giudice Valentina Nuvoli, contro un 47enne algherese accusato di atti persecutori nei confronti dell'ex compagna. Secondo l'imputazione, l'uomo nel 2024 avrebbe tempestato la donna con centinaia di messaggi minacciosi su whatsapp, chiamandola in continuazione anche in piena notte. Tra le minacce pure quella che se l'avesse denunciato gliel'avrebbe fatta pagare.
Poi, riferisce il capo d'imputazione, in un'occasione il 47enne avrebbe percosso la donna schiaffeggiandola, stringendole il collo e in seguito scaraventandola per terra. Numerose le minacce scritte per cellulare come "esci di casa o ti sfondo il cancello", fino al controllo forzato del telefonino, con la vittima costretta con la forza a dargli il codice di sblocco.
Per il pm Antonio Piras le responsabilità dell'imputato, tra l'altro recidivo, erano provate e per lui ha sollecitato la pena di un anno e 8 mesi. Gli avvocati della difesa, Luca Accardo e Gavino Tanchis, hanno insistito sul fatto di una relazione forse agitata ma comunque tra persone innamorate, e riferendo come le ferite lamentate dalla persona offesa fossero incompatibili con le sue attività in palestra. All'annuncio della sentenza i legali hanno chiesto pene sostitutive per il loro assistito.