Alghero, maggioranza divisa sul centro residenziale anziani
L’Udc attacca il sindaco Conoci dopo il guasto dei condizionatoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La situazione del Centro residenziale anziani di Alghero è ancora al centro delle polemiche e delle beghe politiche che rischiano di minare la stabilità della maggioranza. L’Udc in occasione dell’ultima commissione consiliare ha attaccato duramente il sindaco Mario Conoci e l’operato della sua giunta. La riunione della quarta Commissione, presieduta dal presidente Peppinetto Musu, è stata dedicata interamente al guasto dei condizionatori nella struttura che ospita 53 anziani di cui 15 non autosufficienti.
«L’interesse si è focalizzato sulla problematica relativa alla idoneità della struttura ricettiva, riqualificata a struttura residenziale per anziani e l’applicazione delle normative vigenti sui requisiti richiesti per trasformare una struttura dedicata al turismo in struttura “casa del riposo”», riferiscono dal gruppo consiliare dell’Udc, Christian Mulas e Nina Ansini. I due consiglieri hanno rilevato l’assenza della documentazione richiesta alcuni giorni fa in Consiglio comunale, soprattutto relativa agli atti sull’idoneità della struttura: il piano di evacuazione per gli ospiti allettati e non, la certificazione antincendio, il collaudo dell’ascensore esterno.
«E’ stato chiesto inoltre il verbale dei carabinieri del Nas e quello dello Spresal, il numero del personale che svolge il servizio con rispettivi titoli professionali», elenca Mulas. «Ovviamente sul tavolo della commissione tutte queste richieste non sono state soddisfatte, lasciando i commissari con forti dubbi».
Anche per il Movimento 5 Stelle «la disamina dell’assessora ai Servizi sociali Salaris, presente alla quarta commissione, è stata totalmente insoddisfacente. Non ci è stato presentato alcun atto tra quelli da noi richiesti», scrivono Maria Antonietta Salaris e Giusy Di Maio. «A poco meno di 15 mesi dall'occupazione delle strutture da parte del Cra e ad un mese dalla stipula del contratto di acquisto dei due immobili milionari, che avverrà a settembre, il Comune sta per entrare in possesso di due unità alberghiere o due unità residenziali? Saranno già a norma o bisognerà spendere altri soldi pubblici? Con quali tempi?», si domandano le due consigliere di opposizione.