Il Consiglio comunale nell'ultima seduta del mandato amministrativo di Conoci dice sì all’acquisto di venti defibrillatori da installare negli uffici pubblici.

«Il provvedimento – spiega il consigliere Christian Mulas che aveva sollecitato il provvedimento - va nel senso della legge 116 del 4 agosto 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 13/8/2021, ed in vigore dal 13/9/2021, una norma “salva-vita”, che prevede l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici. Il testo di legge stabilisce che il defibrillatore (DAE) sia presente presso tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico. Ogni anno in Italia l’arresto cardiaco causa oltre 60.000 vittime di cui il 10% ha meno di 30 anni, 1 su 1000 abitanti, 1 ogni 19 minuti, dati forniti dai 35 mila specialisti esperti in cardiologia di 140 paesi, durante il recente Congresso Europeo di Cardiologia svoltosi a Roma per presentare le ultime ricerche del settore. Il 50% dei decessi cardiovascolari è dovuto ad infarti improvvisi del miocardio senza aver fatto eccessivi sforzi, ne consegue che anche senza patologie riscontrate cardiache, questi eventi possono accadere fuori dell’ambiente ospedaliero e di questi oltre 90% non sopravvive all’arresto cardiaco circolatorio. Nelle città invece in cui la rianimazione cardiopolmonare è immediate e soprattutto la defibrillazione viene effettuata entro 5/7 minuti dall’evento, il tasso di sopravvivenza all’arresto cardiaco, avvenuto nell’ambiente extra ospedaliero, pari al 25-40%».

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