“Nonostante le rassicurazioni permane comunque la preoccupazione in merito alla situazione sanitaria del territorio”.  I consiglieri comunali di Alghero non si ritengono del tutto soddisfatti delle parole dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, intervenuto nell’ultima seduta di Consiglio comunale in videoconferenza per discutere del progetto del nuovo ospedale e del mancato accreditamento della Terapia intensiva, atto rinviato fino all'assunzione degli anestesisti necessari.

Fanno presente, però, che tutti, senza distinzioni, hanno fatto fronte comune, ribadendo “la forte richiesta di destinare in tempi brevi e certi, e comunque entro il 2021, le risorse umane e professionali necessarie per poter aprire il reparto di Terapia intensiva polispecialistica anche dopo l’emergenza Covid".

Ma non solo, spingono perché "contemporaneamente venga riattivato il procedimento di accreditamento concluso negativamente lo scorso mese di aprile”. Servono anestesisti in numero sufficiente e, secondo i consiglieri algheresi, dovrebbero essere reperiti anche tramite mobilità. L'assemblea civica fa pressing perché venga attivata la procedura per la progettazione del nuovo ospedale, non oltre il settembre 2021. Il rafforzamento di Medicina territoriale e dello Sport, Centro di Salute Mentale e Serd e la riapertura dell’Endoscopia, sono ulteriori punti imprenscindibili. “Il Consiglio comunale, con i suoi 25 consiglieri, si è mantenuto unito. E io li voglio ringraziare uno per uno, perché con i fatti dimostrano di voler più bene alla città che alla propria parte politica”, il commento sui social del consigliere di opposizione Mario Bruno. 

© Riproduzione riservata