Il calcio sassarese, e non solo, deve molto a Giovannino Farina, che si è spento a 88 anni. Questo pomeriggio si sono svolti i suoi funerali nella chiesa Sacra Famiglia a Sassari.

Tanti amici e tanta commozione, per l'uomo che è stato tra i fondatori e l'anima della Wilier calcio, dopo la Torres una delle più antiche e gloriose società calcistiche di Sassari, che ha quasi sempre avuto come teatro i rettangoli di gioco in sterrato di Li Punti.

Calciatore, allenatore, dirigente: in ognuno di questi ruoli, ricoperti per decenni, Giovannino Farina ha onorato il calcio, da vero uomo di sport. Ma Farina è stato anche un grande educatore, un formatore rigoroso, un secondo padre che sapeva essere anche molto severo.

Ce n'erano tanti di quei ragazzi di allora, molti con i capelli grigi, a rendergli onore oggi e a rivolgergli l'ultimo saluto. Giovannino Farina era l'esempio della correttezza e dai suoi giocatori la pretendeva, soprattutto con gli avversari. Di mestiere faceva il carrozziere, un duro lavoro tramandato ai suoi figli.

La famiglia era tutto per lui, insieme ai grandi valori che ha trasmesso a generazioni di sassaresi. Con Giovannino Farina scompare un pezzo di sport antico, di cui a volte si è persa la traccia, confusa tra apparenza e ipocrisia.

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