La possibile scoperta di inediti monumenti preistorici nel Goceano in relazione agli orientamenti astronomici sarà al centro della XIII edizione del convegno di archeoastronomia “La misura del tempo”. L'appuntamento a ingresso gratuito è per venerdì alle 9 nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna di Sassari. Organizzano il Circolo culturale Aristeo e la Società astronomica turritana.

I lavori sono articolati in due sessioni. Al mattino saranno esplorati temi di carattere nazionale e internazionale. Aprirà Elio Antonello, dell’Osservatorio astronomico di Brera - INAF, con un intervento sui siti alpini di Sion e Aosta. L’antropologo Domenico Ienna parlerà poi dell’esplorazione del cosmo.

Il pomeriggio, dalle 15.30, la Sardegna diventa protagonista: Alberto Cora dell’INAF di Torino parlerà della costellazione di Orione a Pranu Muttedu (Goni), mentre Flavio Carnevale e Marzia Monaco della Sapienza sposteranno l’attenzione sull’analisi archeometrica preliminare del complesso nuragico di Paule S’Ittiri a Torralba. Simonetta Castia del Circolo culturale Aristeo e Michele Forteleoni della Società astronomica turritana si soffermeranno sull’analisi archeoastronomica preliminare del santuario di Domu de Orgia e della fonte sacra di Monte Nuxi, a Esterzili, e insieme all’archeologa Giuseppina Marras, chiuderanno i lavori illustrando nuove prospettive sul sito megalitico, di recentissima individuazione, di Pes’a culu a Bultei.

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