Fave a ribisari, melanzane alla sassarese e ciogga e patatu. Sono alcuni dei piatti tipici di Sassari che potranno essere degustati sabato da mezzogiorno in poi nei circoli e locali del centro storico che aderiscono al Weekend dei Gusti.

La formula è cambiata, come indica il nome "A pranzo con la sassareseria". Resta la modalità: con il carnet (15 euro) acquistabile in tutti i punti di degustazione, si potranno scegliere 5 piatti e un calice di vino.

Il viaggio gastronomico inizia a mezzogiorno con un percorso che solca il cuore della città passando per le vie e i vicoli centro storico, accompagnato dalla musica di Zeppara, Sassari Vecciu, Dino Nurra Band, Sors'Amigos, Ammenti Passaddi e Lu Monti.  

I laboratori - Dopo quelli dedicati alla lavorazione della ceramica con Viola Cusimano, alla lavorazione della pasta sintetica con Chiara Curreli e alla realizzazione dei Lego con il Centro Zoe, è il momento di mettere le mani in pasta sotto la guida della maestra Gianfranca Dettori che svelerà i segreti di Culurgiones e Lorighittas e delle Copulette artistiche (venerdì, sempre alle 15.30).

E ancora fainé, il Cascà carlofortino, panadas e Coricheddos.

Si chiude il 18 dicembre con Maschera, progetto artistico-teatrale a cura di Chiara Murru e Ruben Mureddu, con la realizzazione di una maschera con materiali di vario genere: un’esperienza ludico-espressiva che unisce le arti visive e plastiche al teatro.

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