Un hub per i mega yacht capace di intercettare il flusso di imbarcazioni di elite del Nord Ovest, in grado di sviluppare un indotto economico per diversi settori.

La location strategica è l’area industriale di Porto Torres, dove la società Ponamed, azienda milanese operativa in città dal 2018, intende ampliare il cantiere navale per realizzare un Centro ricovero per la grande nautica da diporto, una “clinica sarda” «grazie a quella disponibilità di aree di espansione per attività cantieristiche di refitting, officina, manutenzione e riparazione di cui tutti i maggiori cantieri italiani sono affamati e non ne possono disporre».

Così sottolinea Elisabetta Carboni, Ceo di Ponamed, che lancia la sfida insieme ai Cantieri Navali del Golfo, «sfruttando una collocazione geografica strategica al centro del Mediterraneo e delle rotte dei super-yacht».  

L’azienda conta a Porto Torres oltre 37 mila metri quadri di aree bordo mare, in gran parte di proprietà e quasi 14 mila delle quali coperte, ma con una potenzialità di espansione su terreni di proprietà pressoché illimitata e già in atto su oltre 80 mila metri quadri. Obiettivo è diventare punto di riferimento nella Sardegna Nord Ovest per la cantieristica navale dei super yacht. Il primo passo in atto nel piano per il raggiungimento di livelli di eccellenza transita attraverso un investimento nel tombamento e riempimento di uno specchio acqueo collegato direttamente con il mare e quindi in un collegamento efficiente fra capannoni industriali e banchina.

Forte di un crescente numero di grandi imbarcazioni da diporto che ormai utilizzano lo stabilimento per manutenzione, officina, lavori di falegnameria e riparazioni, Ponamed, con i Cantieri Navali del Golfo, intende “aggredire” il mercato dei super yacht, creando una base operativa proprio in una collocazione geografica strategica distante 40 miglia dalla Costa Smeralda, 42 miglia da Porto Vecchio, in Corsica, e baricentrica rispetto ai grandi centri di costruzione di yacht (La Spezia e Livorno) o di refitting e riparazione degli stessi (Genova), nonché rispetto a Montecarlo (160 miglia), alla Costa Azzurra e alle Baleari.

L’intervento di ampliamento sarà possibile grazie ad un finanziamento Invitalia da quasi 2 milioni di euro utili, insieme a fondi propri, per iniziare le ristrutturazioni.

«Il nostro obiettivo – conclude Elisabetta Carboni - è quello di realizzare in tempi brevi un vero e proprio centro di eccellenza, quella che definiamo “la clinica della grande nautica” creando i presupposti anche per alleanze con cantieri di costruzione che necessitano di spazi e professionalità per le loro imbarcazioni». 

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