La palestra Diamond Fitness di Porto Torres ha ricevuto questa mattina la certificazione di "Struttura cardioprotetta" dal direttore sanitario dell’Azienda regionale per l’emergenza urgenza, Federico Argiolas.

Parte dalla città portuale la campagna dell’Areus volta a sensibilizzare strutture pubbliche e private dell’isola a dotarsi dei defibrillatori semiautomatici (Dae). In Sardegna, si rilevano tra i 4 e i 5 casi al giorno di arresto cardiaco improvviso.

Il danno cerebrale è immediato, con una riduzione della probabilità di sopravvivenza del 10 per cento per ogni minuto che passa. L’intervento tempestivo è quindi la chiave per limitare il danno al cervello e salvare la vita. L’obiettivo è coinvolgere chi già detiene lo strumento salvavita a segnalarne la presenza nel Registro regionale Dae, e a chi non lo avesse già fatto di dotarsi di uno al più presto.

L’appello è rivolto non solo ai circoli sportivi, centri commerciali, luoghi di lavoro ma anche ai condomini, in quanto gli arresti cardiaci sono maggiormente frequenti nelle prime ore del mattino e al risveglio. Tra i possessori di Dae registrati di recente c’è quindi anche la palestra di via Sassari, che ha ricevuto lo strumento alla presenza di Giovanni Secci, responsabile Ingegneria Clinica e di due medici, Alessia Cadoni e Martino Addis, della Centrale operativa 118 del Nord Sardegna, che hanno illustrato il progetto e dato dimostrazione dell’utilizzo del Dae.

Una volta segnalati, i defibrillatori presenti sul territorio, verranno tutti georeferenziati e saranno individuabili tramite un’App per consentire a tutti i cittadini che si trovino in situazione di emergenza di rintracciare quello a loro più vicino e utilizzarlo, anche con il supporto del 118 e in attesa dell'arrivo del personale sanitario.

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