Ittiri si appresta a ospitare una giornata di studi che vedrà protagonisti molti dei principali ricercatori nazionali nel campo dell’archeologia.

L’evento, che si terrà venerdì 5 maggio presso il Teatro Comunale, inizierà alle 9 con i saluti del Sindaco del centro del Coros Antonio Sau e del Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, Bruno Billeci. La giornata proseguirà con i vari interventi fino alle 17.40 quando sarà prevista la discussione finale.

Saranno due i temi centrali dell'incontro: la prima è costituita dall’intensa e prolungata attività di ricerca portata avanti dagli archeologi genovesi in terra sarda a seguito, principalmente, dell’iniziativa di Santo Tinè, titolare della cattedra di Paletnologia dell’Università di Genova, che sul finire degli anni ’70 del secolo scorso, cominciò a dedicare ampio spazio della sua attività professionale ad alcune questioni irrisolte della protostoria sarda; la seconda riguarda il nuraghe Santu Antine di Torralba e Sant'Imbenia di Alghero e l'altare preistorico di Monte d’Accoddi.

Per l'occasione sarà anche ricordata la figura di un’archeologa, Susanna Bafico, di origine genovese e sarda, che ha vissuto ad Ittiri la sua vita professionale e privata e che per prima ha condotto ricerche al nuraghe Sant'Imbenia di Alghero con quelle scoperte che hanno permesso di individuare il sito come crocevia di popoli ed idee, fra Occidente, sud Italia e Vicino Oriente. Al ricordo di Susanna Bafico, scomparsa nel 2015, è dedicato questo convegno. L’iniziativa culturale è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del comune di Ittiri, in collaborazione con l’associazione ArcheoUri Vagando.

Antonio Caria

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