La Sardegna per ora è solo marginalmente coinvolta dai grandi flussi dell’immigrazione clandestina, ma l’ondata delle prossime settimane (secondo i servizi segreti ci sono quasi 700mila persone pronte a partire per l’Italia) potrebbe riguardare direttamente anche la nostra Isola.

Non solo sul fronte degli sbarchi: pesano infatti anche le carenze strutturali sul territorio nazionale, con un sistema di accoglienza incapace di reggere un numero di arrivi così elevato. Per questo tutte le regioni saranno chiamate a fare la loro parte, Sardegna compresa.

A febbraio nell’Isola sono sbarcati 142 nordafricani, tutti in arrivo dalle coste algerine con barchini capaci di ospitare massimo una quindicina di persone. Approdo preferito, il Sulcis.

Nelle strutture dell’Isola sono accolti in tutto 1.467 migranti. Pochi rispetto al resto dell’Italia, la Sardegna – esclusa la Valle d’Aosta – è la Regione che ne ospita di meno secondo l’ultimo dossier del Viminale.

I migranti sbarcati in Italia nel 2022 sono 17.592, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando gli arrivi erano ancora frenati dalla pandemia.

Tutti i dettagli nell'articolo di Michele Ruffi su L’Unione Sarda in edicola e sull’app

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