Inattutato il Piano sanitario regionale sull'emergenza cardiologica isolana. A lanciare l'allarme è Pierpaolo Vargiu, capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale. "La rete dell'emergenza cardiologica sarda rischia di registrare l'ennesimo flop dell'era Dirindin, il cui costo sanitario è integralmente a carico della sicurezza dei pazienti sardi e dei turisti che trascorrono in Sardegna le loro vacanze", sostiene Vargiu che aggiunge che a un anno e mezzo dall'approvazione del Piano sanitario regionale sembra essere soltanto nelle buone intenzioni la rete dei Servizi di Emodinamica che dovrebbe trattare urgentemente i pazienti con infarto acuto del miocardio. Dei sei Servizi di Emodinamica previsti dal Piano sanitario (Sassari, Nuoro, Oristano, Carbonia e due a Cagliari) soltanto uno garantirebbe la copertura assistenziale nelle 24 ore, mentre tutti gli altri, afferma Vargiu, funzionerebbero a singhiozzo per carenza di personale dedicato, per poche ore al giorno, qualcuno lasciando scoperti - oltre ai turni notturni - persino i turni del week-end.
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