Sanità, Bartolazzi illustra la riforma “funzionale”: «Abbiamo toccato il fondo, si può solo migliorare»
«Enormi problemi organizzativi, con il ddl porremo rimedio. Puntiamo a tre centri per la prevenzione, con l’annessione del Microcitemico al Brotzu avremo l’ospedale sardo dei bambini. Sì al commissariamento delle Asl»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La sanità sarda ha enormi problemi di organizzazione, «abbiamo toccato il fondo e si può solo migliorare», dichiara l’assessore Armando Bartolazzi, primo ad essere sentito dalla Sesta Commissione che ha dato il via stamani al ciclo di audizioni per esaminare il dl 40, la riforma “funzionale” dei sistema sanitario sardo.
Più connessione tra ospedali e medicina di territorio, tre centri regionali per la prevenzione, la riabilitazione e le malattie mentali, perché «molti tumori se presi per tempo possono guarire», un «ospedale sardo per bambini» con l’annessione del Microcitemico al Brotzu. E, come più volte annunciato, il commissariamento dei dg delle Asl.
Queste le principali misure annunciate dall’esponente della Giunta Todde: «La riforma nasce dalla raccolta dei dati che ho messo insieme sentendo sindaci, stakeholders e sindacati», premette Bartolazzi nell’audizione al parlamentino guidato da Carla Fundoni, chiedendo «l’impegno» di tutto il Consiglio, perché «la sanità è di tutti».
«C’è molta disorganizzazione nell’erogazione dei servizi, siamo ultimi in Italia nell’erogazione dei Lea, a fronte di notevoli risorse economiche a disposizione. Il territorio non parla con gli ospedali, abbiamo toccato il fondo e non si può che migliorare», spiega l’assessore, che sottolinea anche il problema della frammentazione delle risorse umane in fase di formazione. «Ci servono pediatri e medici di emergenza urgenza e invece sforniamo dermatologi, che ci servono meno».
Inoltre, non sempre gli ospedali hanno una missione coerente con il territorio di riferimento: «Accade che manchi la geriatria in territori dove abbondano gli ultranovantenni». Il ddl della Giunta «cerca di correggere queste criticità».
Gli obiettivi: «Puntiamo a tre centri regionali per la prevenzione, la riabilitazione e le malattie mentali. Riteniamo che questa scelta avrà un impatto notevole, anche rispetto all’abbattimento delle liste d’attesa e sarà efficace: se presi per tempo molti tumori possono guarire». Sì all’annessione del Microcitemico al Brotzu, «per realizzare un ospedale sardo dei bambini». Ancora sugli accorpamenti, «il Marino di Alghero deve ricadere nella Asl 1 di Sassari».
Infine, il commissariamento delle direzioni generali delle Asl: «È funzionale ai miglioramenti che prevediamo e si farà se ce ne saranno i presupposti. E se ci saranno professionisti disposti a prendersi in carico un progetto difficile come questo».
Dal canto suo, l'opposizione insorge e ribadisce l'urgenza di dare priorità alla Finanziaria. «Visto il momento delicato e incerto, meglio mettere subito in sicurezza i conti della Regione» è il pensiero comune espresso dai capigruppo di minoranza. Ma per la maggioranza, «è inaccettabile bloccare l’attività istituzionale» nonostante il rebus sulla decadenza della governatrice.
(Unioneonline/L)