Stipendio più vitto e alloggio garantiti. «Eppure solo adesso abbiamo completato l’organico». Non solo: «Abbiamo assunto solo personale di una certa età. I giovani? Forse preferiscono andare al mare». 

Constatazione amara quella di Lazzaro Asuni, titolare dello storico ristorante “Da Barbara” di Solanas, lungo la strada provinciale per Villasimius. 

Come ogni anno, anche in vista di questa stagione turistica ha iniziato per tempo la campagna di reclutamento: l’attività aveva bisogno di camerieri di sala e di un aiuto in cucina. L’annuncio con la richiesta di personale è stato pubblicato anche su alcuni portali specializzati.

Ma molti di coloro che hanno fatto la prova «hanno detto che si lavora troppo e sono andati via senza preavviso. Tanti hanno preso appuntamento, ma non si sono nemmeno presentati», racconta il ristoratore. 

Paga bassa? «Non credo: proponiamo un contratto regolare che ci costa 1600-1700 euro, da giugno a ottobre. Riconosciamo le ferie a fine stagione». (Nel pomeriggio l’imprenditore precisa: la somma indicata comprende tutte le  spese a suo carico, lo stipendio è di 1300 euro circa, Ndr delle 15,36). 

Non si lavora due giorni a pranzo. Poi si fatica tutte le sere: «Sì, non chiudiamo a cena». (E il giorno libero per i dipendenti? «Si, è assicurato», vuole chiarire, sempre nel pomeriggio,  l’imprenditore). 

E aggiunge: «Ma d’altronde, il lavoro è fatica. Io ho iniziato a 13 anni, per me è sempre stato così. Un tempo venivano tanti a proporsi per lavorare. Adesso non è più così», conclude Asuni, «ma, meno male, anche quest’anno  abbiamo completato il personale». E un’altra stagione può cominciare*. 

Enrico Fresu 

*L’articolo è stato aggiornato alle 15,42 su richiesta dell'imprenditore.

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