Villasimius, Guardia costiera: nove mesi di lavoro per difendere l'ambiente
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La presenza della Guardia costiera negli ultimi nove mesi a Villasimius ha garantito anche le attività a salvaguardia della fauna marina e difesa ambiente col coordinamento delle operazioni di recupero e smaltimento di un esemplare di Capodoglio spiaggiato sulla scogliera di Cala Pira, la messa in sicurezza di due nidi di tartaruga caretta caretta subito dopo la deposizione delle uova, il salvataggio di una tartaruga che aveva ingerito l'amo di un palamito.
Ma anche il rilascio a mare di tre esemplari di una specie protetta di gasteropode "Tonna Galea" accidentalmente intrappolati nelle reti di pescatori, rilascio in mare di alcuni esemplari di tartaruga con l'impiego dei mezzi navali della Guardia Costiera dislocati a Villasimius, recuperato nelle acque antistanti Porto Giunco un Fenicottero rosa in difficoltà.
L'esemplare è stato condotto in porto e consegnato ad un veterinario del centro recupero di Molentargius; recupero in collaborazione del personale dell'Area marina protetta di alcuni esemplari di tartaruga caretta caretta rinvenute morte. Intervento del nucleo sommozzatori della Guardia Costiera per la rimozione dai fondali dell'A.M.P. di attrezzi da pesca (reti, nasse e palamiti) in disuso.
Nel mese di luglio è stata consegnata alla sezione un'ancora bizantina rinvenuta da alcuni subacquei.
Il reperto consegnato alla soprintendenza archeologica è stato considerato molto interessante sia per lo stato di conservazione che per la scarsità di reperti risalenti a tale epoca.
L'obiettivo ora è di garantire la presenza degli uomini e dei mezzi della Guardia costiera, sezione della Capitaneria di porto di Cagliari per tutti i mesi dell'anno.