Videosorveglianza e privacy fra leggi, tra l'intelligenza artificiale e le regole da interpretare. 

Sinnai e tutti i Comuni della Città metropolitana stanno rafforzando il servizio con l’installazione di nuove telecamere. Finora l’”occhio magico” è stato piazzato a difesa soprattutto delle strutture pubbliche, scuole, ma anche, chiese, strutture sanitarie e Municipi in particolare. Con i lavori in corso da parte della Its, una società in house della stessa Città metropolitana, si punta a rafforzare i controlli soprattutto agli ingressi degli abitati.

Di questo e di altro si è parlato oggi a Sinnai durante un incontro organizzato dalla Polizia locale aperto ai Comandi di tutti i Comuni metropolitani. Presente un centinaio di persone fra amministratori e  polizie locali, i lavori sono stati aperti dai saluti della sindaca Barbara Pusceddu.

Poi i vari interventi, a cominciare da quello di Giuseppe Fiori, comandante della Polizia locale di Sinnai. Si è parlato della necessità di individuare il giusto confine tra sicurezza e privacy. Quindi è toccato agli esperti, come Guido Scorza, membro dell’autorità Garante per la protezione dei dati personali, Giovanni Battista Gallus, Ivan Orrù e di Stefano Manzelli direttore di “Sicurezza Urbana Integrata”. Si è parlato anche della normativa nazionale e sovranazionale. Una occasione per analizzare anche la nuova frontiera dell’AI (intelligenza artificiale) applicata ai sistemi di videosorveglianza e i limiti rigidamente presidiati dal Garante della privacy.

 «A breve - ha chiuso Fiori - sarà attivato il nuovo impianto di video sorveglianza in fase di ultimazione”, riferisce Fiori, ”quindi risulta necessario procedere, preventivamente, agli ulteriori adempimenti previsti proprio dalla normativa comunitaria, in tema di documenti di valutazioni di rischio».

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