Maxi sequestro di cannabis nelle campagne di Vallermosa.

A effettuarlo sono stati gli uomini del Corpo Forestale, che hanno individuato, all’interno di due aziende agricole, ben 342 chili di marijuana, che sul mercato dello spaccio di droga avrebbero potuto fruttare circa 1,4 milioni di euro. 

In seguito all’operazione, sono finiti in manette due giovani allevatori del posto, di 23 e 24 anni. Altre due persone sono state denunciate.

All'operazione hanno partecipato trenta agenti Forestali supportati dal Nucleo artificieri e dal Nucleo Cinofili della Polizia di Stato, oltre che dal Nucleo Cinofili dell'Arma di Carabinieri.

Il blitz, effettuato – come detto - in due aziende zootecniche, ha permesso di individuare due grossi depositi di droga già lavorata, essiccata e confezionata in sacchi da circa un chilo ciascuno.

Il primo deposito era nascosto tra gli orti e vi si accedeva tramite una botola che a sua volta conduceva a una cisterna in vetroresina, completamente interrata. All’interno, sono stati recuperati 230 sacchi contenenti oltre due quintali di marijuana.

Il secondo deposito era un nascondiglio ricavato in un anfratto roccioso vicino a un’altra azienda agricola. Qui sono stati rivenuti 28 sacchi di plastica che contenevano sempre marijuana, per un peso totale di oltre un quintale.

Oltre alla droga, sono stati sequestrati anche il materiale per il confezionamento e l’attrezzatura utilizzata per la lavorazione della cannabis.

L'anfratto usato come nascondiglio (Foto Corpo Forestale)
L'anfratto usato come nascondiglio (Foto Corpo Forestale)
L'anfratto usato come nascondiglio (Foto Corpo Forestale)

(Unioneonline/l.f.)

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