Un traffico di catalizzatori recuperati dalle marmitte di auto tra la Sardegna e la Polonia? La scoperta è degli agenti del Commissariato di Quartu.

Al termine di lunghe indagini e di appostamenti i poliziotti hanno arrestato un 39enne residente a Quartu (di origini slave) e due polacchi, padre e figlio, con l'accusa di ricettazione. Nel pulmino dei polacchi sono stati trovati trenta catalizzatori d'auto e alcune migliaia di euro: i catalizzatori pare fossero destinati in Polonia per ricavarne il radio, il palladio e il platino contenuti.

I tre arresti non sono stati oggi confermati dal giudice nell'udienza di convalida, solo perché non sarebbe stata riconosciuta la flagranza. Ma il processo si farà, le accuse restano. 

Il blitz è scattato a Quartu dove il pulmino dei polacchi, già carico, era in sosta in una strada dell'abitato in attesa del 39enne per la consegna di altri catalizzatori. Il giovane, che si sarebbe allontanato alla vista della polizia, è stato poi bloccato dagli stessi agenti e arrestato assieme ai polacchi.

Gli agenti non hanno trovato altri catalizzatori: è scattato il sequestro per quelli rinvenuti sul pulmino assieme ai contanti. Una indagine destinata ad estendersi a macchia d'olio

I furti sarebbero avvenuti tra Cagliari e l'hinterland: i ladri avrebbero rubato solo i catalizzatori delle auto in sosta, utilizzando smerigliatrici a batteria. Le indagini sono coordinate dal dirigente del Commissariato Michele Venezia e dal sostituto commissario Gianni Noto.

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