Suelli, matrimonio all’ombra del nuraghe Piscu
Uno dei monumenti preistorici della Sardegna più conosciuti nel settore del turismo archeologicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La location è quella del nuraghe Piscu, uno dei monumenti preistorici della Sardegna più conosciuti nel settore del turismo archeologico e non solo. Basta cliccare in qualsiasi motore di ricerca della rete e compaiono migliaia di fotografie e video che immortalano (semmai ce ne fosse bisogno) il simbolo della “bella età dei nuraghi”, come usava chiamarla il padre dell’archeologia sarda Giovanni Lilliu. Una risorsa importante per l’intera Trexenta che, non smettendo mai di stupire, è diventata la location del matrimonio di Eleonora Pasci e Cristian Corda, giovani sposini di Senorbì che hanno deciso di pronunciare il fatidico sì all'ombra del nuraghe.
L’atmosfera è da sogno: il cielo che si appresta al tramonto, i campi di grano, il silenzio della natura. E candide cascate di petali, con un prezioso allestimento di rose rosse davanti al complesso nuragico caratterizzato dal particolare architrave in pietra rossa. A celebrare il matrimonio, davanti ai familiari degli sposi e una folla festante di amici e parenti, è stato il sindaco Massimiliano Garau, tra i primi a credere senza riserve al fascino suggestivo della location da sfruttare in chiave turistico-romantica. «Ringrazio Eleonora e Cristian per aver scelto un’area così esclusiva per coronare il loro sogno d’amore - ha detto Garau -, sono convinto che dopo di loro altre coppie sceglieranno il nostro nuraghe per pronunciare il fatidico sì».
L’intento dell’amministrazione comunale è chiaro: dopo aver speso importanti risorse per rivitalizzare il sito archeologico, adesso è il momento di renderlo fruibile a tutti anche offrendo l’opportunità di trasformare l’area del nuraghe nello sfondo più romantico e suggestivo per una cerimonia matrimoniale. Le nozze di Eleonora (31 anni) e Cristian (40 anni) non sono passate inosservate in Trexenta, con le immagini e i video pubblicati in diretta sui social dai tantissimi invitati. Una pubblicità indiretta per il nuraghe situato all'interno del parco archeologico di Suelli (di proprietà comunale dal 1982), ben visibile anche dalla Statale 128 in direzione Mandas. L'area archeologica è inserita in un contesto territoriale ricco di altre testimonianze architettoniche preistoriche, ma senza dubbio questo nuraghe attualmente è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta e nel territorio assume una posizione strategica e di controllo sulle fertili vallate circostanti.
Il nuraghe deriva il suo antico nome da "nuraxi de su piscu" (nuraghe del vescovo) perché un tempo appartenuto al Vescovo di Suelli, al quale i giudici di Cagliari avevano fatto numerose donazioni. Il Comune di Suelli, in una prospettiva funzionale alla tutela del patrimonio culturale, alla promozione turistica del territorio e alla crescita di attività produttive e commerciali operanti nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi in genere, intende istituire uno o più separati uffici di Stato civile per la celebrazione di riti civili, i quali permetterebbero di attrarre fruitori non residenti, evidenziandone le potenzialità ricettive e di ospitalità del centro della Trexenta. «Istituire un separato ufficio di Stato civile per la celebrazione di matrimoni nel parco archeologico viene incontro alle molte esigenze manifestate da giovani coppie che vedono nel nuraghe Piscu quel luogo ideale: magico, intimo e affascinante nel quale pronunciare il proprio “Sì” e giurarsi amore eterno. Così com’è il maestoso nuraghe», conclude il sindaco Garau.