Sinnai, un bando pubblico per la cura del verde
Il servizio verrà implementato, dibattito acceso in ComunePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La cura del verde pubblico a Sinnai e frazioni sarà affidata attraverso un bando pubblico. Lo ha deciso il Consiglio comunale con i voti della maggioranza, con l'astensione di Forza Italia e col voto contrario di Sinnai libera e di Uniti per Sinnai. «Attualmente-è detto in un comunicato- il servizio è limitato allo sfalcio delle aree verdi, incluso nel servizio di igiene urbana, e ad interventi sporadici di potatura in situazioni di emergenza».
«Ora-dice l'assessore ai Lavori pubblici e ai Servizi tecnologici, Katiuscia Concas- puntiamo ad un piano organico che garantisca ordine e decoro: il nuovo servizio dovrà garantire la pulizia delle aree verdi, la manutenzione di arbusti e siepi, la gestione e la manutenzione dei prati irrigui e non irrigui, la fornitura e la messa a dimora delle fioriture stagionali, la gestione agronomica, il controllo fitosanitario e la verifica della stabilità delle alberature. Inoltre, è prevista la gestione degli impianti irrigui, la manutenzione di giochi e arredi urbani e la manutenzione di nuove aree verdi acquisite dall'amministrazione comunale».
Michela Matta, Assessore all'Ambiente, ha sottolineato l’importanza delle nuove iniziative: «Il verde all'interno delle città svolge delle funzioni utili e porta innumerevoli benefici, tra cui una funzione ecologico-ambientale, sociale e ricreativa. È nostro dovere quindi che questa fondamentale risorsa sia curata a dovere».
La Sindaca Maria Barbara Pusceddu, esprime «soddisfazione per questo importante passo in avanti, evidenziando come la cura del verde pubblico possa migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire alla valorizzazione del territorio. Con questa iniziativa, si punta a garantire un servizio efficiente e strutturato, in linea con le esigenze ambientali e urbane di Sinnai».
Ecco il parere della minoranza. In merito si registra anche l'intervento del consigliere di opposizione di "Sinnai libera", Aldo Lobina e del gruppo "Uniti per Sinnai". «Il problema del verde, delle piazzette e non solo è stato sempre un tema di grande importanza. I problemi a Sinnai ci sono stati e ci sono. La maggioranza consiliare con questa delibera ha in pratica deciso di esternalizzare il servizio. Col bando triennale insomma si affiderà il servizio a una ditta esterna spendendo 760mila euro per tre anni. La mia paura è che si possa rischiare una sovrapposizione con Cosir, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana e che dell’igiene pubblica: il mio consiglio è stato quello di affidare il servizio alla Cosir, rivedendo l'attuale contratto, trovando le linee di incontro per poter assicurare un servizio puntuale, concordato, efficiente. Ecco, si sarebbe potuto riflettere e decidere: non è stato fatto: da qui il mio voto contrario».
Questo il documento di "Uniti per Sinnai": «Abbiamo scelto di dare un segnale forte, affinché la delibera di esternalizzazione del servizio non diventi pretesto per una ulteriore procrastinazione dell’assenza di cura del verde. È evidente a tutti che è necessario prendersi cura delle aree verdi in paese e che l’attivazione urgente del servizio sia auspicabile. Al momento non esiste nel nostro comune nessun servizio di cura del verde. Portare ora in consiglio la programmazione di un appalto di grande entità, cifra prevista per tre anni euro 726.411, significa dover trovare ancora le somme in bilancio e attendere tempi lunghi. Nella precedente amministrazione era programmato un piccolo appalto per la cura del verde che avrebbe dovuto coprire tre anni. Sarebbe già dovuto essere operativo e non è mai partito. Un piccolo appalto a servizio della cura delle piazzette da poco ultimate e delle emergenze riscontrate. È sotto gli occhi di tutti che il verde del nostro paese è senza cura. Un ritardo nella cura dei nuovi prati appena posati potrebbe determinarne una brutta fine».
«Per non parlare- chiude la nota di Uniti per Sinnai- dell’estrema frettolosità con cui il punto è stato portato all’attenzione della commissione competente. Nonostante alcune possibili criticità riscontrate dalla minoranza la delibera è andata avanti senza nessun rinvio. Abbiamo deciso di votare contro perché non condividiamo strategia a breve termine e la valutazione delle tempistiche».