Dopo l'esperienza dello scorso anno, si ripete a Sinnai un fine anno scolastico con lezioni all'aperto in pineta con più classi della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo numero 1.

“Questa forma di didattica - dice l'insegnante Franco Carta - permette agli alunni delle nostre scuole di riappropriarsi della natura e del contatto con la terra; ormai sta diventando una sana abitudine, quasi un’esigenza che la scuola venga frequentata e vissuta con una certa sistematicità all’aria aperta. È infatti indispensabile ripensare lo spazio-lezione superando i confini fisici delle aule, consapevoli che le aule all’aperto rappresentino l’ambientazione idonea per esperienze di apprendimento in cui la sensorialità diventa il canale privilegiato per la costruzione del pensiero riflessivo e delle competenze. La scuola all’aperto offre un diverso modo di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura e con la natura e preparare così il terreno per vivere l’esperienza emotiva che il contatto con questa realtà può regalare. Si sottolinei come questa esperienza permetta l'importante realizzazione della  consapevolezza nei nostri ragazzi  di temi fondamentali come il rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente”.    

Fatte queste premesse docenti e alunni hanno sentito anche quest’anno di proseguire il progetto iniziato nel 2021 e trasferirsi e vivere alcune lezioni nell’ambiente naturale della Pineta di Sinnai.

Non si tratta di una “gita didattica”  ma di fare  scuola  in un contesto diverso dal chiuso di un’aula. I professori coinvolti hanno svolto le loro lezioni (non necessariamente incentrate su tematiche ambientali) nella consapevolezza che l’interazione educativa con e nell’ambiente naturale  della Pineta possa favorire la costruzione di un sapere attivo.

Ormai questo progetto, nato per ovviare a situazioni particolari, da occasionale ed episodico sta diventando un appuntamento consuetudinario, caratteristico dell’istituto comprensivo diretto da Maria Vincenza Cogotti.

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