Indagini ad una svolta sulla scomparsa dell'ex macellaio di Sinnai Eraldo Serra.

I carabinieri di Quartu e Sinnai hanno girato un rapporto sulle loro indagini alla Procura della Repubblica di Cagliari.

Si sposerebbe la tesi accredita sin da sabato sera quando carabinieri e Vigili del fuoco fecero irruzione nella casa di campagna di via Sant'Elena da anni residenza dello scomparso.

L'uomo insomma,  questa l'ipotesi girata al magistrato, sarebbe stato divorato dai suoi stessi cani ma dopo la morte che potrebbe essere stata causata da un malore. L'uomo era cardiopatico.

I carabinieri che agiscono al comando del capitano Michele Cerri, del luogotenente Stefano Locci e del maresciallo Maffei (assieme ai  militari del Nucleo operativo radiomobile di Quartu), avrebbero raccolto elementi tali che farebbero sposare appunto la tesi del cadavere divorato dai cani affamati.

Il magistrato potrebbe ordinare nuovi accertamenti e sopralluoghi nella casa di via Sant'Elena. Fatto è che tende a cadere la tesi dell'allontanamento volontario: nella casa abitata dall'uomo sono stati trovati il portafoglio e le chiavi di casa oltre che il berretto dal quale non si staccava mai.

Sequestrati anche indumenti dell'uomo ridotti in brandelli. Indagini che potrebbero necessitare di nuovi accertamenti (come il Dna sugli indumenti e altri reperti sequestrati), così come potrebbero rapidamente chiudersi senza responsabilità di altri.

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