Sbarre e parcheggi limitati a pagamento a Piscina Rei, il Comune di Muravera ci (ri)prova
Chiesto il via libera alla Regione per 10 anni: previsti 400 posti. La motivazione: «No a sosta selvaggia in area Sic»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Parcheggi a pagamento a Costa rei, il Comune di Muravera ci riprova. L’obiettivo è creare 400 stalli, recintati e protetti da una sbarra d'ingresso. Ma è difficile che la misura entri in vigore già da quest’estate. Il Municipio ha approvato la richiesta di sospensione uso civico, da inviare formalmente all’assessorato regionale dell’Agricoltura, per ottenere l’autorizzazione al mutamento temporaneo di destinazione e alla sospensione degli usi civici su alcune aree del litorale in località Piscina Rei, con l’obiettivo di destinarle, nel periodo estivo, a parcheggi a pagamento.
Le aree in questione, circa tre ettari, si trovano in posizione arretrata rispetto alla spiaggia e ricadono nel perimetro del Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche approvato dal Consiglio comunale e validato dalla Regione con decreto del 10 aprile scorso.
L’iniziativa, fanno sapere dal Comune, «nasce dalla necessità di tutelare un tratto di costa a forte pressione turistica, dove la carenza di stalli regolamentati spinge i veicoli a sostare in modo indiscriminato a ridosso dell’area Sic (Sito di Interesse Comunitario), sottoposta a specifiche restrizioni ambientali».
Il progetto, illustrato in aula dal vicesindaco Cristiana Sogliano, «prevede la realizzazione di un’area di sosta temporanea, attiva dal 1° giugno al 30 settembre per un periodo complessivo di dieci anni. Le opere necessarie saranno limitate: sistemazione del fondo in terra battuta, recinzione dell’area, installazione di sbarre di accesso e uscita. La capienza prevista è di circa 400 posti auto».
Le aree individuate ricadono nella categoria “valorizzazione ambientale e culturale” prevista dal Piano di valorizzazione e sono comprese nella fascia costiera soggetta a vincolo paesaggistico. L’utilizzo per parcheggi a pagamento rientra tra le destinazioni consentite, purché temporanee e compatibili con la tutela ambientale. L’indennità stimata per la sospensione degli usi civici ammonta a 61.858,69 euro l’anno, calcolata in base ai criteri stabiliti dal provvedimento assessoriale regionale.
I proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi, insieme all’indennità, saranno interamente destinati a interventi e servizi di interesse generale per la collettività.
Tuttavia per il 2025 la realizzazione dei parcheggi su queste terreni è subordinata alla tempistica di arrivo dell'autorizzazione da parte dell assessorato competente.
(Unioneonline/E.Fr.)