Il cippo dell'Avis che rappresenta una goccia di sangue è stato benedetto questo pomeriggio a Sinnai dal parroco, padre Gabriele Biccai. Una cerimonia semplice ma di grande significato, dedicata ai donatori di sangue e di organi e voluta dall'Avis Sinnai in occasione dei dieci anni di vita.

Presenti il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda, la vice sindaca Barbara Pusceddu, accompagnati da amministratori di altri comuni e diversi rappresentanti dell’Avis.

Durante la cerimonia si è esibito anche il gruppo folk Serpeddì di Sinnai. L'opera che rappresenta una goccia di sangue è stata realizzata dallo scultore di Sinnai Franco Congiu. Nella goccia è rappresentato un cuore e un albero, l'albero della vita.

Il sindaco Anedda ha sottolineato l'importanza di questa associazione di volontariato a Sinnai e nel territorio, ringraziando i soci e rimarcando i valori della donazione. Il cippo trova ora spazio fra le vie D'Arborea e Roma, vicino alla sede della Asl ancora chiusa in attesa dei lavori di ristrutturazion. 

I soci dell'Avis Sinnai sono oltre 200. Se si aggiungono quelli occasionali, si arriva a quota 500. Da dieci anni il presidente è Michele Ledda.

«Lo scorso anno – ha detto Ledda – abbiamo fatto 470 donazioni fra Sinnai, Settimo, Maracalagonis, Burcei e Villasimius. L'obiettivo è fare ancora di più. Negli ospedali si ha sempre più urgenza di sangue. Le adesioni sono sempre aperte. Per festeggiare i dieci anni, l’Avis comunale Sinnai ha tenuto una serie di iniziative: uno screening sulla pressione arteriosa, un convegno, un centro di ascolto contro la violenza di genere e minorile, oltre alla consegna delle benemerenze. Ringrazio non solo i donatori di sangue ma anche quelli di organi: il volontariato aggrega e fa crescere tutti».

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