«Due ragazze splendide che amavano l’Isola, non possiamo che essere vicini a papà Vittorio». La comunità di Senorbì è sotto choc per la tragedia di Riccione, dove le sorelle Giulia e Alessia Pisanu, 15 e 17 anni, hanno perso la vita travolte da un treno Frecciarossa. Il loro babbo, Vittorio, è di Senorbì, paese da dove era partito quando aveva 18 anni insieme al fratello Pier Paolo. Le famiglie di entrambi oggi vivono a Madonna di Castenaso, nel Bolognese.

«Ragazze piene di vita»

«L’ultima volta in Sardegna di Giulia e Alessia risale a giugno», ricorda Roberto Senis, cugino di papà Vittorio Pisanu che conosceva bene Giulia, Alessia, la loro sorella Stefania, e che il 13 agosto avrebbe dovuto fare da testimone di nozze a Pier Paolo, lo zio delle ragazze che si sarebbe sposato in Sardegna. «Vittorio e Pier Paolo si erano trasferiti in Emilia trovando fortuna: il primo vende scaffalature industriali, l’altro ha una ditta di traslochi. Entrambi però non hanno mai interrotto il legame con la Sardegna, venendo qui ogni estate». L’ultima volta di papà Vittorio con le figlie due mesi fa: «Abbiamo trascorso diverse giornate insieme a Costa Rei. Giulia e Alessia erano due ragazze meravigliose, di un’intelligenza sopraffina e piene di vita che purtroppo non ci sono più. Avevano inoltre tanta voglia di lavorare: Giulia, per esempio, frequentava un corso di parrucchiera. Il minimo che possiamo fare è ora stare vicini alla famiglia». Papà e figlie avevano uno splendido rapporto: «Vittorio ha dato tutto per loro e le accontentava nel giusto modo: ogni volta che uscivano andava a prenderle anche alle tre del mattino. Un padre premuroso che amava le sue figlie. Inviava messaggi ogni cinque minuti».

Paese in lutto

Il primo ad aver dato a Senorbì la notizia della tragedia della stazione ferroviaria di Riccione è don Nicola Ruggeri. In questi giorni è in corso la festa di Sant’Antioco e Santa Mariedda: «La comunità parrocchiale si unisce al grandissimo dolore di Vittorio e dì tutta la famiglia Pisanu per la tragica scomparsa di Alessia e Giulia. Con fede ci uniamo in preghiera supplichevole a Santa Mariedda, a santa Barbara e Sant’Antioco perché ottengano consolazione per Vittorio e tutta la sua famiglia. Alessia e Giulia abbiano pace e l’eterna luce in paradiso». Vicino alla famiglia anche il sindaco Alessandro Pireddu: «Esprimo cordoglio alla famiglia a nome di tutta la nostra comunità. Parliamo di una tragedia con vittime due brave ragazze nel fiore dell’adolescenza che purtroppo sono state private del loro futuro». Conosceva le ragazze anche Michele Cincidda di Villasimius: «Con il papà, mio amico, venivano a trovarci spesso. Quanto accaduto è una tragedia dolorosa. Non posso che essere vicino a Vittorio e ai suoi familiari».

Messaggi di cordoglio

Nel frattempo si perde il conto dei messaggi di profondo cordoglio pubblicati sui social da persone che conoscevano le ragazze e la loro famiglia: «Solo silenzio e preghiera per una famiglia che ora è nel dolore per la perdita di due figlie nel pieno della loro giovinezza». E ancora: «Siamo senza parole davanti a questa tragedia cosi difficile da capire e da accettare e proviamo un dolore incolmabile. Il paese si stringe attorno ai genitori ai familiari e agli amici», scrive il Comune di Castenaso guidato dal sindaco Carlo Gubellini. C’è poi chi ricorda i messaggi che Giulia e Alessia si dedicavano sui social: «A volte credo che mia sorella sia l’unica ragione di vita. Una sorella come migliore amica».

Lorenzo Ena

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