Marciapiedi dissestati, a tratti impraticabili, e in alcune strade inesistenti tanto da costringere i pedoni a continui - e pericolosi - slalom fra le auto di passaggio. Oltre alle barriere architettoniche, a partire dai pochi scivoli realizzati negli anni. Uno scenario che si presenta in diverse zone di Selargius, dal centro storico sino alle periferie, Su Planu e Is Corrias compresi.

Una delle strade simbolo dove da anni fioccano le segnalazioni è viale Trieste, all’ingresso della città. Mattonelle saltate, altre mancano da tempo, sollevate dalle radici degli alberi e mai ripristinate.

Scenario che si presenta in tante altre vie della città, da via Lussu a via Padova, sino a via Bixio, e via San Nicolò dove il percorso dedicato ai pedoni nel primo tratto non esiste proprio.

Un problema sollevato - oltre che dai selargini - anche dai gruppi di minoranza in Consiglio comunale: “In viale Trieste, così come in tante altre parti della città, il pedone è costretto a camminare a bordo strada perché i marciapiedi sono impraticabili o inesistenti”, le parole della consigliera Francesca Olla, di Selargius cambia.

Il sindaco Gigi Concu assicura il massimo impegno: “Lavoreremo per dotare il nostro Comune del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, e per portare avanti il maggior numero di interventi necessari sui marciapiedi”.

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