Quartucciu, emergenza pecore in città: interviene il Comune
Il sindaco Pisu: «Abbiamo intimato al responsabile di sgomberare il gregge dal quartiere Freccia Verde»Dopo settimane in cui i belati e gli escrementi delle pecore hanno accompagnato le serate e le albe dei quartuccesi, dopo le varie richieste d’aiuto da parte dei residenti del quartiere la Freccia Verde e le segnalazioni agli organi competenti, il Comune ha scelto la linea dura. A darne comunicazione è lo stesso sindaco, Pietro Pisu, attraverso la sua pagina Facebook.
«Nei giorni scorsi abbiamo dovuto fronteggiare una situazione critica al limite del paradosso ovvero l'invasione di un gregge di pecore nel centro abitato che oltre a creare disagio, degrado, problemi igienico sanitari e danneggiamenti ha palesato quanto le leggi in materia siano inadeguate e prive di efficacia», scrive Pisu, «abbiamo coinvolto le istituzioni sanitarie e mediante la polizia locale siamo riusciti a individuare il responsabile nei confronti del quale abbiamo emesso formale intimazione a sgomberare l'ovile da un'area limitrofa al centro abitato e risarcire i danni causati e le spese di pulizia delle aree interessate».
Il sindaco precisa non potersi sbilanciare sui provvedimenti presi, ma assicura di aver fatto richiesta di un sopralluogo e di un’eventuale bonifica delle aree agli organi competenti in materia.
C’è chi ha apprezzato l’impegno, nonostante i cosiddetti “tempi biblici”, ma anche chi si è limitato a un “ha fatto il suo dovere”. Mario Bellisai ricorda che questo gregge sono anni «che fa quello che vuole» e che nonostante le varie telefonate alla polizia locale «nessuno ha mai fatto niente».
Non solo like insomma per il primo cittadino. Sotto il post sono poi arrivare anche altre richieste e segnalazioni, come quella di Ignazina Collu, che evidenzia come i problemi igienico sanitari ci siano anche a Sant’Isidoro per i cumuli di spazzatura e chiede al sindaco come mai non mandi i controlli.
Patrizia Saba, invece, chiede di far pulire i terreni privati a Su Idanu, dove le erbacce dei canneti sono alte e secche e per ben due volte le abitazioni della zona si sono ritrovate avvolte dalle fiamme. E ancora Anna Maria Berti, che dice: «Sarebbe bello vedere via Nulvi pulita, invece dopo l’acquazzone sembrava che le pecore fossero appena passate».