È ancora allarme cervi, e incidenti, sulle strade sarde. E in particolare lungo la ss 195, dove una lettrice racconta a UnioneSarda.it di un paio di episodi capitati a lei e al compagno solo nell’ultimo mese. Due incidenti che hanno causato gravi danni alla loro auto, ma che avrebbero anche potuto concludersi con conseguenze ben peggiori.

«Il 15 novembre – spiega Ilaria – io e il mio compagno Cristian percorrevano la statale da Domus de Maria verso Pula. Andavamo ad una velocità di circa 60km/h quando all’atezza del km 41 un cervo ci ha tagliato la strada. Erano le 18:15 circa, l'abbiamo investito, e l’animale è purtroppo morto sul colpo. Ci siamo fermati e abbiamo svolto tutta la procedura che si attua in questi casi (telefonate alla forestale, foto, denuncia, testimoni, preventivo danni...). Noi siamo rimasti fortunatamente illesi, ma purtroppo la nostra auto ha riportato un danno di 2.400 euro». E l’episodio non è l’unico: «Ieri sera, 25 dicembre – spiega ancora Ilaria – mentre percorrevamo la stessa strada, da Domus vero Pula, mentre il mio compagno era seduto dietro con la nostra bambina di sei mesi e io guidavo, è sbucato da una cunetta un cervo che purtroppo ho investito ma che è scappato. Era più o meno lo stesso orario della scorsa volta, le 18:15. Ulteriore danno all'auto oltre a quello che già avevamo subito».

La preoccupazione di Ilaria però non è tanto per i danni all’auto, ma è per le conseguenze che avrebbero potuto essere ben peggiori. «Ma ci devono essere vittime o feriti per far sì che si faccia qualcosa?», la sua domanda. «A noi è andata bene per 2 volte, ma non è detto che vada sempre così».

A giugno scorso proprio a Pula si era verificata la tragedia: Gianfranco Palma, turista milanese, era morto dopo essersi scontrato con un cervo mentre percorreva in scooter strada per Is Molas. Una vicenda cui erano seguite numerose denunce e segnalazioni, rimaste purtroppo inascoltate.

(Unioneonline/v.l.)

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