Gravissimo episodio a Selargius, dove un nigeriano di 35 anni, tra l'altro già colpito tra un provvedimento di espulsione, ha aggredito una connazionale che stava trascorrendo la notte in casa di un altro nigeriano.

L'uomo, Aimi Enoho-iyi, da diversi anni in Sardegna, è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni personali, furto aggravato e danneggiamento.

Secondo quanto ricostruito, l'uomo residente ad Assemini ma che in realtà abitava in un alloggio in via Pilai, sulla 554, è entrato nell'abitazione del connazionale trovando la ragazza che dormiva.

Qui l'avrebbe malmenata e svestita. Poi, su tutte le furie, l'ha costretta a seguirlo proprio nell'alloggio sulla 554, non prima di aver razziato dalla casa di Selargius due orologi e due telefonini.

La ragazza, però, è riuscita a scappare, seminuda, con indosso solo un paio di scarpe, dei pantaloncini e un giubbino, raggiungendo una casa "sicura" a San Sperate, dove è arrivata alle sei del mattino.

Intanto, i carabinieri di Quartu avevano iniziato a cercarla, temendo per la sua sorte dopo la denuncia presentata dall'amico che la stava ospitando a Selargius.

L'aggressore è stato poi bloccato a Cagliari e accompagnato nella caserma di Quartu, dove è finito in stato d'arresto. I carabinieri hanno anche recuperato gli orologi e telefonini rubati.

Domani mattina l'uomo sarà processato in Tribunale a Cagliari.

L'operazione è stata coordinata dai tenenti Gianni Russo e Pietro Lucania e dal sottotenente Ignazio Cabras che hanno inviato in Procura un rapporto su quanto accaduto.
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